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Storia del Bad Moos Dolomites Spa Resort a Sesto

L'acqua di sorgente dell'antico "Bauernbadl" viene utilizzata nel centro di salute e di benessere del Dolomites Spa Resorts a partire dall'anno 2005

Il Bad Moos è un hotel di autentica tradizione altoatesina e la sua storia è intrinsecamente legata, da una parte, al territorio e alla sorgente d’acqua sulfurea, a cui l’hotel deve il suo nome. La storia dei Bagni di Moso inizia nel 1765, ma le sorgenti sono note sin dal 1650. Dalla piccola capanna che si trova nel retro dell’albergo, vicino alla cappella, si può vedere scorrere ormai da secoli l’acqua sulfurea della sorgente. Dall’altra parte il Bad Moos deve la sua nascita, nel 1971, a un personaggio dotato di rara lungimiranza e grande determinazione, Erwin Lanzinger.

Erwin Lanzinger, albergatore e visionario.
Un uomo in prima linea. Così si può definire Erwin Lanzinger, che nel giugno 2015 ci ha lasciati per sempre. Chi lo ha conosciuto ha di lui un ricordo indelebile. Persona autentica, spontanea, diretta e sempre disponibile. Intorno a lui ruotava il mondo, perché le persone che hanno un così elevato carisma pervadono i luoghi, penetrano le menti, catturano, sospendono il giudizio. La passione, l’amore per la vita e le indiscusse capacità hanno portato Erwin Lanzinger a ricoprire cariche in numerose istituzioni pubbliche. Ha condotto con successo tutti i progetti, sia nel suo adorato albergo, il Bad Moos, che ovunque. L’esempio è il collegamento tra i comprensori sciistici Monte Elmo e Croda Rossa, realizzato anche grazie alla sua audacia e perseveranza. Colto, irriverente, ironico, istrionico. Così ricordiamo Erwin Lanzinger, altoatesino doc laureato all’Università di Padova, che in 45 anni ha rivoluzionato il concetto di turismo e ospitalità in Alta Pusteria e in Alto Adige. Partendo dal “vecchio” Bagni di Moso, ha saputo reinventarsi, realizzando progetti che hanno fatto tendenza: la prima discoteca, il primo centro benessere, la prima settimana bianca.
Ha inventato, sognato, agito.
La sua energia è ancora tra noi, e lo sarà per sempre.

L’imprenditore, fino alla sua recente scomparsa, ha sempre ricoperto numerose cariche nel mondo dell’ospitalità turistica altoatesina, proprio grazie alla sua visione innovativa e sempre orientata al futuro. È proprio questo voler stare al passo con i tempi che ha portato l’hotel a continui restyling nel corso degli anni.

Acqua: fonte di vita

Le sorgenti termali di Bad Moos sono note almeno dal 1650. Ci sono testimonianze di attività termali dal 1765 e intorno al 1800 è stato costruito un primo edificio termale. Con il boom del turismo nel 19° secolo, il Bad Moos divenne ancora più noto, poiché Sesto, sede di famose famiglie di guide alpine, era punto di partenza per molte prime ascensioni di cime dolomitiche.

All'inizio del 20° secolo, nel sontuoso albergo termale di Bad Moos, venivano offerti bagni e cure idropiniche da tre diverse sorgenti, di cui oggi è nota solo quella riconosciuta come sorgente di acqua minerale.

Nel 2005, il dottor Erwin Lanzinger ha riportato in vita l'antico "Bauernbadl" nell'Hotel Bad Moos e l'acqua della sorgente viene utilizzata in vari modi nel centro benessere e salute dell'hotel. Il Dolomites Spa Resort Bad Moos è uno dei soli cinque hotel in tutto l'Alto Adige a possedere una concessione termale.

Sorgente sulfurea

Lo Sport & Kurhotel Bad Moos è uno dei pochi Hotel in Alto Adige a disporre da oltre due decenni di una licenza per effettuare cure termali con assistenza medica.

La sorgente di Bad Moos sgorga ai piedi della Croda Rossa, a 1.950 metri d'altezza. Dalla piccola capanna che si trova nel retro dell'albergo, vicino alla cappella, si può vedere scorrere - oramai da secoli - l'acqua sulfurea della sorgente. La storia dei bagni di Bad Moos inizia infatti nel 1765, ma le sorgenti sono note sin dal 1650. Nel 1800 fu costruito uno stabilimento di legno per i bagni, sostituito in seguito da una costruzione in pietra.

A quel tempo la struttura balneare era frequentata soprattutto dalle donne, perché si riteneva che la fonte sulfurea producesse benèfici effetti sulla fertilità. All'inizio del XX secolo, all'interno di un imponente stabilimento di Bagni di Sesto, si potevano effettuare bagni e cure idroponiche utilizzando l'acqua di tre diverse sorgenti: la sorgente sulfurea oggi utilizzata e che è stata riconosciuta come sorgente minerale, la sorgente "Augenquelle" (sorgente per gli occhi) e la sorgente "Magenwasser" (l'acqua per lo stomaco). Purtroppo, di quest'ultime due non si ha più traccia.

Nel nuovo reparto SPA dello Sport & Kurhotel a Sesto l'acqua termale è impiegata sia nei bagni di bellezza che nei massaggi e nei trattamenti viso e corpo.


Dati tecnici della sorgente sulfurea
Erwin Lanzinger
Le Tre Cime di Lavaredo
il simbolo delle Dolomiti
 
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